Se la separazione consensuale è in fase di omologa, è possibile chiedere la giudiziale?

[Domanda di Maurizio, 08/11/2012] Ho da poco firmato davanti al giudice nella prima udienza la separazione consensuale, dove ho accettato tutto perché pensavo che una donna non potesse arrivare a tanto, ma evidentemente mi sono sbagliato e sono pentito di averlo fatto. Siamo in comunione dei beni, ho casa intestata dove ancora pago il mutuo, e dovrò su sua richiesta, intestarla a lei dopo 90 giorni dalla firma della separazione. Ho 3 figli (1 maggiorenne), devo versare 500€ per i figli e 700€ per la moglie. Ora tutto questo mi sembra ingiusto: lei ha dichiarato che non lavora, ma lavora in nero e forse guadagna più di me. Io faccio il commerciante e il mio stipendio si versava tutto sul suo conto, ora non ho più niente. Si può fermare la separazione consensuale e intraprendere una giudiziaria, visto che ci sono dichiarazioni che non corrispondono a verità e che la separazione è nata perché lei aveva un altro uomo? Ho prove del suo tradimento e prove che possono dimostrare con citazioni in giudizio che lei lavora.

Risposta: Se la separazione è già passata alla fase di omologa, credo che l'unica sua possibilità sia attendere sino alla trascrizione della stessa ed in seguito chiederne la modifica deducendo la sussistenza di fatti nuovi, quali la circostanza che sua moglie svolge attività lavorativa sebbene in forma non ufficiale.
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