L'assegnazione della casa coniugale viene meno in caso di nuova convivenza more uxorio?

[Domanda di Vinicio, 13/01/2013] Mio figlio risulta separato consensualmente dal 2008. Ex casa coniugale in comproprietà al 50% è stata assegnata alla moglie in quanto affidataria del figlio con obbligo per mio figlio di continuare a pagare il 50% di mutuo. Dal 2010 la moglie vive "more uxorio" nella casa assegnatale dal giudice con il suo nuovo compagno, anche lui separato e con due figli che saltuariamente pernottano nella stessa casa di proprietà, ripeto, al 50% di mio figlio. Da tale data mio figlio ha cessato il pagamento della sua quota parte di mutuo. Il Giudice di Pace ha emesso decreto ingiuntivo contro mio figlio con pignoramento 1/5 dello stpendio. E' legittimo?

Risposta: L'assegnazione della casa coniugale, secondo il più recente orientamente della Corte Costituzionale, non viene meno al verificarsi degli eventi di cui all'art. 155 c.c. tra i quali figurano l'instaurazione di una convivenza di fatto o nuovo matrimonio, in quanto la decadenza è subordinata ad un giudizio di conformità all’interesse della prole.
Stampa Pagina Invia Email