Dopo la separazione un coniuge può richiedere all'altro i danni morali ed economici?

[Domanda di Barbara, 09/02/2013] Sono separata consensualmente, da tre anni. Ho chiesto la separazione perchè ridotta ad un rottame dal mio ex coniuge, una persona prepotente e aggressiva che mi ha quasi portata alla pazzia, totalmente disinteressato alla vita domestica e ai figli. Dopo la separazione mi ha informata che frequentava case chiuse e ha avuto lunghe e continue relazioni con altre donne. Gli amici sapevano tutto, non ha avuto alcun riguardo per me e la famiglia. Dopo la separazione si è totalmente disinteressato dei figli, ignorando la sofferenza che procurava. Credo che si sia consultato con un avvocato perché da un mese fa qualche telefonata in più. Non li ha frequantati neanche quando erano minori. Le spese straordinarie non le corrisponde, a un certo punto ho smesso di richiederle per le pressioni economiche e psicologiche esercitate sui figli. I figli adesso maggiorenni e tutti studenti universitari vivono tutti con me. Sto affrontando enormi difficoltà economiche e non pratiche. Non sono riuscita a rifarmi una vita, sono attualmente in terapia psicologica. Vorrei sapere se esistono i pressuposti, quando i figli si renderanno indipendenti (per scongiurare ulteriori rivalse), per un'azione giudiziale confidando nelle testimonianze degli amici e il recupero di tutte le spese da me sostenute, e i danni morali arrecatemi. Grazie

Risposta: Senz'altro nei limiti della prescrizione lei avrà diritto di ottenere il rimborso di tutte le spese affrontate e mai corrisposte da suo marito. Per la questione dei danni morali, si tratta di verificare se nel comportamento di costui siano ravvisabili elementi riconducibili ad una fattispecie di reato.
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