Può variare l'assegno di mantenimento se cambia il reddito percepito?
[Domanda di Egidio, 25/07/2015] Salve sono divorziato da circa due anni e devo dare per il mantenimento euro 850,00 al mese. Purtroppo da un anno e mezzo sono caduto in disgrazia lavorativa con debiti verso alcuni fornitori. questo mi comporta il non mantenere l'impegno preso con la mia ex moglie. Bisogna anche dire che lei e i bambini si sono trasferiti a scorze (ve) con il compagno e tra poco marito della mia ex moglie. e proprio per questo distacco ho fatto scrivere sul divorzio che la mia ex doveva mandarmi i bambini almeno una volta ogni 40gg e se non veniva fatto un ammenda di €150. Mai mantenuta questa promessa. Arrivo alla domanda. Vorrei sapere se posso impugnare di nuovo il divorzio dato che non riesco a fare da padre, vorrei mandare una visita psicologica alla mia ex perché vedo che sta rovinando i bambini sopratutto il più grande. Ps: qualche mese fa mi ha mandato una carta del tribunale per intimarmi al pagamento, ma purtroppo non ho risposto, vorrei un consiglio sono molto confuso.
Risposta: Premetto che Le questioni legate ai figli e quelle patrimoniali sono, normalmente, le più complesse: ma ci sono validi ed efficaci strumenti legali per potere gestire, anche in modo molto sereno anche questo tipo di problematiche.
E’ possibile, in particolare, qualora le condizioni economiche di chi provvede al mantenimento siano mutate o qualora sia cambiata la situazione di fatto dell’altro coniuge con il quale i figli vivono (convivenza con una terza persona, eventuale lavoro, reddito di qualche figlio ecc…), chiedere la modifica dei provvedimenti relativi al divorzio ex art. 710 c.p.c.
Qualora poi, si siano verificate mancanze da parte dell’altro coniuge, che hanno impedito al padre (coniuge non affidatario) le visite stabilite dal Giudice, il coniuge che le ha ostacolate è passibile, in linea di massima, anche di sanzioni pecuniarie.
Chiaramente, il tutto va visto in un quadro completo in cui tutti gli elementi siano chiari: io, purtroppo, mi posso solo basare sulle Sue frasi e, quindi, il mio è un parere limitato alle conoscenze dei fatti.
Le consiglio di sentire un Avvocato.
Avv. Alessandra Bocchi
www.studiolegalebocchi.it
Risposta: Premetto che Le questioni legate ai figli e quelle patrimoniali sono, normalmente, le più complesse: ma ci sono validi ed efficaci strumenti legali per potere gestire, anche in modo molto sereno anche questo tipo di problematiche.
E’ possibile, in particolare, qualora le condizioni economiche di chi provvede al mantenimento siano mutate o qualora sia cambiata la situazione di fatto dell’altro coniuge con il quale i figli vivono (convivenza con una terza persona, eventuale lavoro, reddito di qualche figlio ecc…), chiedere la modifica dei provvedimenti relativi al divorzio ex art. 710 c.p.c.
Qualora poi, si siano verificate mancanze da parte dell’altro coniuge, che hanno impedito al padre (coniuge non affidatario) le visite stabilite dal Giudice, il coniuge che le ha ostacolate è passibile, in linea di massima, anche di sanzioni pecuniarie.
Chiaramente, il tutto va visto in un quadro completo in cui tutti gli elementi siano chiari: io, purtroppo, mi posso solo basare sulle Sue frasi e, quindi, il mio è un parere limitato alle conoscenze dei fatti.
Le consiglio di sentire un Avvocato.
Avv. Alessandra Bocchi
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L'Affidamento dei Figli nella Causa di Divorzio
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