Cosa fare se la moglie per ottenere la separazione dal marito che l'ha tradita controlla il suo pc e simula percosse?

[Domanda di Marco, 19/09/2012] Salve, mi sono sposato il 02/06/2012 in separazione dei beni. Ad agosto dopo varie discussioni, avevamo deciso di prenderci "una pausa di riflessione" e lei si è ritrasferita nella sua casa familiare. Ad agosto, mia moglie avendo sentore di un tradimento (che effettivamente c'è stato) ha chiesto di incontrarmi e mi ha subito aggredito sia verbalmente, che fisicamente. Alchè ho chiamato i carabinieri che non sono venuti. In seguito lei ha cominciato a tirarsi dei pizzicotti e degli schiaffi in faccia dicendomi che mi avrebbe rovinato... e piangendo ha chiamato i suoi genitori ed i carabinieri, che a quel punto sono arrivati. Dopo aver spiegato ai carabinieri l'accaduto, e dopo aver rischiato l'aggressione da parte dei genitori, mi sono visto costretto a scappare da mia madre a Novara, ma nella fretta ho lasciato il mio pc a casa. Lei allora aprendo la mail dove erano presenti delle foto con la mia "amante" e aver avuto tramite il sito vodafone il tabulato delle mie telefonate (dove erano presenti svariate telefonate). Ad oggi vuole separarsi e mi ha denunciato penalmente. Premesso che io sono disoccupato, vorrei sapere a cosa vado incontro. Grazie e a risentirla

Risposta: Senz'altro l'infedeltà verrà presa in considerazione dal giudice in sede di separazione; per quanto attiene l'apertura della sua casella di posta e l'accesso ai tabulati senz'altro tale condotta realizza una violazione della privacy oltre che una condotta penalmente rilevante per cui potrà chiedere l'accertamento della violazione ed eventualmente anche il risarcimento del danno. Per quanto concerne la "simulata aggressione", se lei è certo che la donna si è autoinflitta le percosse potrà denunciarla per calunnia, anche se, in assenza di testimoni e/o di prove scientifiche, sarà motlo difficile fornire la prova.
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