A due mesi dalla sentenza di separazione consensuale, la moglie può chiedere la modifica delle condizioni di separazione?
[Domanda di Marco, 28/09/2012] Salve, sono separato consensualmente da giugno di quest'anno e la mia situazione è la seguente: io e mia moglie abbiamo due bambine di 4 e 6 anni e abbiamo scelto di fare una separazione consensuale da cui è scaturito quanto segue.
Mia moglie percepisce uno stipendio di 1800 euro ed è proprietaria di una casa che dista dalla mia appena 1 km e per la quale paga un mutuo mensile di 450 euro.
Io percepisco uno stipendio di euro 1800 e sono proprietario di un immobile per cui pago un mutuo mensile di 800 euro (in più ho dovuto farmi un prestito di 15000 euro con rata mensile di 190 euro al mese per 10 anni per affrontare le conseguenze della separazione tra cui l'acquisto di una delle due automobili a lei intestate).
Consensualmente lei ha deciso di trasferirsi presso la sua abitazione portandovi la residenza sua e delle bambine e di non pretendere nessun assegno per il mantenimento dei figli dal momento che abbiamo pattuito un affidamento alla pari esattamente tre giorni per uno a settimana e un fine settimana alterno a testa e cmq ci saremmo organizzati compatibilmente con gli impegni lavorativi di ognuno; dividiamo solo le spese effettuate per le figlie tipo vestiti, farmacia, scuola e attività fisica.
Il punto è questo: a distanza di tre mesi lei mi chiede di voler rivedere la sentenza di separazione in quanto vuole l'affidamento totale delle bambine con permesso di vederle due volte a settimana, un fine settimana alterno e con pretesa che dormano da me tutte le volte che lei fa il turno di notte, in più naturalmente vuole chiedermi l'assegno per gli alimenti per le bimbe il cui importo dice lei lo stabilirà il giudice.
Il mio quesito è il seguente: che possibilità ha mia moglie di ottenere tutto ciò a distanza di due mesi dopo che una sentenza definitiva è stata già fatta ed abbiamo firmato tutte e due il contratto di separazione con le modalità su scritte?
E se ci dovesse riuscire a quanto ammonterebbe l'assegno di mantenimento per la prole considerate le situazioni economiche di entrambi già descritte?
Ringrazio anticipatamente per la gentile risposta e cordiali saluti!
Risposta: Ciascuno dei coniugi può chiedere in ogni tempo la modifica delle condizioni della separazione per motivi sopravvenuti.Ora, mi riesce difficile immaginare cosa possa essere accaduto in soli due mesi da poter giustificare una richiesta in tal senso da parte di sua moglie.Senza'altro comprendere tali ragioni potrebbe essere di indubbia utilità. In ogni caso, qualora i figli dovessero essere collocati prevalentemente presso la madre, un contributo al mantenimento sarà senz'altro dovuto. In merito alla misura dello stesso, vi sono troppo variabili per esprimere un parere.
Io percepisco uno stipendio di euro 1800 e sono proprietario di un immobile per cui pago un mutuo mensile di 800 euro (in più ho dovuto farmi un prestito di 15000 euro con rata mensile di 190 euro al mese per 10 anni per affrontare le conseguenze della separazione tra cui l'acquisto di una delle due automobili a lei intestate).
Consensualmente lei ha deciso di trasferirsi presso la sua abitazione portandovi la residenza sua e delle bambine e di non pretendere nessun assegno per il mantenimento dei figli dal momento che abbiamo pattuito un affidamento alla pari esattamente tre giorni per uno a settimana e un fine settimana alterno a testa e cmq ci saremmo organizzati compatibilmente con gli impegni lavorativi di ognuno; dividiamo solo le spese effettuate per le figlie tipo vestiti, farmacia, scuola e attività fisica.
Il punto è questo: a distanza di tre mesi lei mi chiede di voler rivedere la sentenza di separazione in quanto vuole l'affidamento totale delle bambine con permesso di vederle due volte a settimana, un fine settimana alterno e con pretesa che dormano da me tutte le volte che lei fa il turno di notte, in più naturalmente vuole chiedermi l'assegno per gli alimenti per le bimbe il cui importo dice lei lo stabilirà il giudice.
Il mio quesito è il seguente: che possibilità ha mia moglie di ottenere tutto ciò a distanza di due mesi dopo che una sentenza definitiva è stata già fatta ed abbiamo firmato tutte e due il contratto di separazione con le modalità su scritte?
E se ci dovesse riuscire a quanto ammonterebbe l'assegno di mantenimento per la prole considerate le situazioni economiche di entrambi già descritte?
Ringrazio anticipatamente per la gentile risposta e cordiali saluti!
Risposta: Ciascuno dei coniugi può chiedere in ogni tempo la modifica delle condizioni della separazione per motivi sopravvenuti.Ora, mi riesce difficile immaginare cosa possa essere accaduto in soli due mesi da poter giustificare una richiesta in tal senso da parte di sua moglie.Senza'altro comprendere tali ragioni potrebbe essere di indubbia utilità. In ogni caso, qualora i figli dovessero essere collocati prevalentemente presso la madre, un contributo al mantenimento sarà senz'altro dovuto. In merito alla misura dello stesso, vi sono troppo variabili per esprimere un parere.



L'Affidamento dei Figli nella Causa di Divorzio

Separazione: definizione
area consulenti
