Come si notifica ad un senza fissa dimora la richiesta di divorzio giudiziale?

[Domanda di Carlo, 14/11/2012] La mia compagnia è separata legalmente dal suo ex da più di tre anni.
Nella sentenza di separazione consensuale il giudice ha stabilito:
- l'affido condiviso dell'unica figlia di anni 5 con dimora stabile con la mamma;
- che il padre della bambina dovrà versare solo per la figlia la somma di 250 Euro al mese;
- che la mamma deve portare la figlia in visita al padre, (che vive a più di 400 Km. da dove vive la mamma con la figlia), una volta al mese e che il padre paga le spese di viaggio, vitto e alloggio alla mamma e alla figlia;
- il padre può avere un secondo incontro giornaliero per visitare la figlia, dove vive stabilmente con la mamma, da concordare 7 giorni prima.
La mamma della bambina si è attenuta alle disposizioni di portare la figlia in visita al padre una volta al mese, ma il padre non ha mai pagato alla mia compagnia nè il viaggio in treno, nè vitto nè alloggio.
Il padre, nelle pochissime occasioni in cui è venuto a visitare la figlia non era in grado di ripagarsi il viaggio di ritorno. Vive senza fissa dimora ed è disoccupato senza alcun tipo di reddito negli ultimi 5 anni.
Dalla data del sentenza di separazione a tutt'oggi, non ha mai versato i 250 Euro per il mantenimento della minore. Di sua figlia non si interessa di nulla. Si limita ad una breve una telefonata giornaliera, così come disposto dal giudice.

Ora la mia compagnia vuole chiedere il divorzio giudiziale, con affido esclusivo della bambina e per il mantenimento della minore la somma di 400 Euro al mese.

Le domande sono le seguenti:
1) Come si notifica ad un senza fissa dimora la richiesta di divorzio giudiziale?
2) Se non ha un reddito, perchè vive come un barbone, come può mantenere sua figlia?
3) Il fatto che sia indigente e che non si interessa in alcun modo della bambina, si può chiede di toglierli la patria podestà motivato anche dal fatto che da più di tre anni non da alcun mantenimento per sua figlia?


Risposta: Per quanto riguarda la notifica del ricorso, il codice di procedura prevede norme specifiche in caso di notifica a persona di residenza, dimora o domicilio sconosciuti, per cui non vi sono problemi di sorta. Senz'altro lo stato di disoccupazione del padre della minore non lo esonera dal provvedere al mantenimento della stessa; vi consiglio di rivolgervi ad un legale per valutare anche eventuali profili di responsabilità penale del soggetto.
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