Ci sono norme particolari per l'affidamento di un bambino disabile dopo la separazione?

[Domanda di Aurora, 06/08/2012] Sono sposata da meno di un anno e ho 2 bambini. Una da una relazione precedente e il secondo con il mio marito attuale. Mia figlia è disabile e la convivenza con lei non è facile. Mio marito mi impone di portarla in una struttura adatta. Io mi opongo. Potrebbe il giudice togliermi l'affidamento del secondo perché la bimba molto malata potrebbe, a sentire mio marito, influire negativamente nello svillupo del fratellino di 9 mesi?

Risposta: Difficilmente, anche nel persistere di una situazione famigliare così complessa come la sua, il giudice ritiene di dover sottrarre un minore ai genitori. Ora non mi è chiaro se lei e suo marito siate o meno in procinto di separarvi, ma, ad ogni buon conto, non vedo come l'handicap della sua prima figlia possa influire negativamente nello sviluppo del secondogenito.
In caso di separazione, se suo marito intendesse chiedere l'affidamento o meglio la collocazione prevalente presso se stesso del bimbo nato dalla vostra unione, il giudice sicuramente, prima di sottrarlo alla madre in così tenera età, nominerebbe un consulente in grado di stabilire se e in che modo la presenza della sorella rechi pregiudizio al minore.
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